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[YT Pagan Challenge] How did you find your path?

31 Ago

Era una barzelletta sui pastori, diceva Come trovano i pastori le pecore nell’erba alta? Molto soddisfacenti.

Quando ho cominciato, la mia strada era “faccio meglio che posso”. So che adesso i libri di Scott Cunningham si disdegnano perché sono pieni di approssimazioni e di inesattezze, ma all’epoca io avevo davvero bisogno di qualcuno che mi dicesse che c’era, effettivamente, un certo margine di approssimazione fintanto che alcune regole base venivano rispettate… perché se avessi dovuto basarmi esclusivamente su quello che c’era scritto su Mastering Witchcraft (pubblicato in Italia con il titolo “Il Dominio della Magia Nera” che ABORRO e quindi intendo usarlo il minimo indispensabile, e con disprezzo) sarebbe stato molto scoraggiante.

Poi ho cominciato ad avere internet illimitato a disposizione, e questo ha ampliato i miei orizzonti – anche di interazione sociale. C’erano le librerie online per ordinare i titoli che mi interessavano e c’erano soldini da parte per pagarli. Quando avevo 20 anni è arrivato Yuri (il mio attuale compagno di vita, NdA) che stava muovendo i suoi primi passi nella Wicca, e con lui è arrivata anche un po’ di motivazione che era sempre mancata. Pochi anni dopo sono arrivati i primi veri “compagni di viaggio” in carne ed ossa… insomma la strada, in quel senso, è stata tutta in discesa.

Questo per dire, fondamentalmente, che essendo così continuamente bombardata da stimoli diversi, non mi sento – ed è probabile che difficilmente mi sentirò, anche in futuro – assestata su un sentiero specifico. Certo, le tradizioni celtiche sono state finora una costante; adesso so che in parte è dovuto ad almeno una delle mie vite passate, ad ogni modo all’epoca semplicemente mi appassionavano e mi ci sentivo compatibile. La città dove vivo, Belluno, è di origine celtica, tanto per dire. E ho scoperto, parlando con un’ex collega con cui evidentemente siamo imparentate alla lontana, che il cognome Trevisson (il cognome da nubile di una mia bisnonna) è la trascrizione italiana di Travisson, e viene dalla Scozia – chicche. 
Comunque ci sono stati momenti in cui le ho affiancate alla Wicca (Druidcraft), altre volte ero più propensa verso le pratiche cosiddette “sciamaniche”, ogni tanto ho degli slanci verso la stregoneria popolare. La cosa mi pesa? Assolutamente no.
Ci sono molte persone sulla linea di pensiero che a fare tante cose diverse non ne viene mai veramente bene nemmeno una; per certi versi sono pure d’accordo. Tuttavia ci sono musicisti bravi a suonare più di uno strumento, magari addirittura cantano, ci sono persone che suonano e scrivono e disegnano. Per come la vedo io, vuol dire che uno ha estro che gli scappa da tutte le parti, e lo trovo bellissimo perché, quando capita a me, mi rende molto felice.
Chiaro che poi è un po’ come in cucina: non è che proprio tutto sia abbinabile con tutto, ma finché nessuno si avvelena è giusto anche sperimentare.

Insomma, io la mia strada l’ho trovata così.

 
9 commenti

Pubblicato da su agosto 31, 2016 in Hedgerow Tea Coven, YouTube Pagan Challenge

 

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9 risposte a “[YT Pagan Challenge] How did you find your path?

  1. Stargazer_Aliya

    settembre 1, 2016 at 7:06 PM

    Mi piace tantissimo questo progetto!!!
    Prima di tutto perché apprezzo molto i blog ben fatti, un video di YouTube si può mettere in sottofondo e ascoltare superficialmente, ma un blog va davvero letto, li trovo a un livello di comunicazione superiore!!!
    E poi le basi danno comunque sempre un punto di riflessione, quindi magari il ‘tornare indietro’ con le conoscenze che si sono acquisite dopo anni può essere un modo per apprendere qualcosa di nuovo 😀
    Non ho mai commentato su YouTube perché troppo timida, ma qua mi fa troppo piacere perché questo progetto mi piace e mi interessa davvero tanto 😀

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    • Hedydd

      settembre 1, 2016 at 7:08 PM

      Grazie ^___^ adesso ogni sostegno è quantomai apprezzato XD

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  2. )WeisseVenus( - Se fossi una Strega

    settembre 1, 2016 at 8:18 PM

    grande stima ^_^ sia per tutto quello che hai detto in questo video, sia perchè hai voluto creare questo (o meglio..ricreare) canale Youtube associato al blog e sia perchè, soprattutto hai deciso finalmente di tornare!
    mi è piaciuto davvero tutto e sono felicissima di rivederti su Youtube anche se si tratterà di video privati!
    ti mando un grosso abbraccio e buona fortuna in questa vecchia-nuova avventura :* ❤

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  3. Viola Martone

    settembre 1, 2016 at 8:25 PM

    ciao Giulia! mi fa piacere ritrovarti in un progetto così interessante, non vedo l’ora di leggere altro ! in bocca al lupo 🙂

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  4. dyarmuid

    settembre 1, 2016 at 8:39 PM

    Il post accompagnato dal video è perfetto a mio parere e può offrire sicuramente tanti spunti interessanti per conversare nei commenti, cosa che Youtube un po’ ostacola tra commenti che passano inosservati o messaggi che non si sa in quale cartella vadano a finire col costante cambio di layout del sito…
    Sai che mi chiedevo la stessa cosa su queste varie tradizioni? Alla fine sono più i punti in comune che le differenze ma le etichette sono così belle quando offrono la possibilità di raddoppiare i tag 😉
    Condivido l’invito a sperimentare con coscienza. Dopotutto si tratta di eclettismo, non ratatouille per restare in ambito di metafore culinarie. Penso che imboccare più sentieri prima di trovare quello ‘giusto’ sia un percorso abbastanza lungo ed impegnativo, ma decisamente affascinante e stimolante. Sai dove inizi ma chissà quante cose incontri per strada arrivando a destinazioni che non avresti mai immaginato. Che poi si inizi con Cunningham o MacGregor Mathers che importa?
    Davvero bella la definizione “strega di confine”, molto adatta!

    Attendo con piacere il prossimo video, piccola anticipazione sull’argomento? 🙂

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    • Hedydd

      settembre 2, 2016 at 4:50 am

      Ne ho preparato uno brevissimo (tipo 4 minuti) su Mercurio retrogrado, penso lo caricherò domenica 😉

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  5. Daniela Campus

    settembre 3, 2016 at 6:32 PM

    Carissima Giulia, è un piacere sia rivederti che poter tornare ad ascoltarti. Che altro dire: come sempre, mi ritrovo in quasi tutto quello che ci hai raccontato.

    Da qualche parte (forse un blog spagnolo che si occupa della traduzione di testi sulla Hedgewitchcraft, scritti originariamente in inglese) avevo proprio letto della distinzione tra hedgewitch, greenwitch e kitchenwitch, distinzione che, secondo l’autrice (maledette fonti, non ricordo quali siano ç_ç) non esiste più di tanto. Al contrario, infatti, tutte e tre rappresenterebbero tre diverse “versatilità” della strega. Un po’ ovunque, poi, ho trovato il consiglio di studiare le tradizioni e il folklore della terra a cui si appartiene (almeno in questa vita) e così, come te, ho cominciato ad informarmi sulle mie radici. Nel mio caso è un po’ complicato, perché sono nata e cresciuta a Roma ma i miei genitori sono sardi. Mi ritrovo molto in quello che studio, ma il non poter vivere effettivamente nel luogo e sentirne le energie è abbastanza limitante.

    Per il resto, grazie mille per aver condiviso la tua vita spirituale, le tue esperienze, nonché per aver dato iniziativa a questa nuova possibilità di scambio e confronto 🙂

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  6. Lehira

    febbraio 6, 2017 at 10:34 am

    Ciao Giulia!
    Finalmente ho trovato un pochino di tempo per avventurarmi nel tuo magnifico blog. 😀 Con calma mi guarderò tutti i video che hai registrato (sono tantissimi!), ma per ora mi limito a farti i complimenti. Oltre al fatto che sei una persona estremamente disponibile, tant’è che rispondi ad ogni mio dubbio (e io mi sento sempre più in colpa a non saper ricambiare, ma dettagli. Farò qualcosa per ripagare i miei debiti, un giorno), mi piace tantissimo come vivi il tuo percorso e come lo racconti attraverso questo blog, con molta umiltà e serietà, nonostante la verve comica in alcune frasi. Devo ammettere che in tutti questi anni in cui ti ho silenziosamente seguita su Facebook (… suona inquietante ma tranquilla che le intenzioni sono ben altre XD) hai sempre ispirato in me un po’ di curiosità e tanto rispetto.
    Grazie per il lavoro che fai, pubblicando le tue esperienze, condividendo i tuoi saperi. Sei di un’infinita gentilezza.

    Eleonora Aurelia

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    • Hedydd

      febbraio 6, 2017 at 10:48 am

      Troppo buona, mi sono ingrassata di complimenti! Grazie ^_^

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